Che le invasioni zombie siano sempre
più di moda in cinema e in tv, non è una novità, ma riesce
comunque a coinvolgere ed emozionare la corsa mozzafiato in
treno per la sopravvivenza di un gruppetto di passeggeri fra
vagoni pieni di morti viventi, in Train to Busan del sudcoreano
Yeon Sang-Ho.
In anteprima italiana alla Festa di Roma, l'horror movie, che
aveva avuto il suo debutto mondiale a Cannes, sta già macinando
grandi risultati: ha polverizzato vari record di incassi in
patria ed è la produzione asiatica più vista di sempre in
Malesia e ad Hong Kong; a fronte di un budget dell'equivalente
di 8 milioni di dollari, ne ha già incassati quasi 100 nel
mondo, in un consenso di critica quasi unanime. Un successo tale
che già si parla di sequel.
Il treno diventa uno scenario, non solo da thriller (horror),
ma anche di lotta di classe e critica alla società
capitalistica, il tutto in ritmo travolgente e con un originale
omaggio (soprattutto nella scena finale) al maestro del genere,
George Romero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA