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Dal Messico un Alien porno contro i tabù

Dal Messico un Alien porno contro i tabù

In concorso al Lido La region salvaje di Amat Escalante

VENEZIA, 05 settembre 2016, 17:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiamarlo un film scandalo forse è eccessivo, ma La región salvaje del regista messicano Amat Escalante, in concorso alla Mostra di Venezia, ha sicuramente l'ambizione di voler essere un lavoro allegorico su una certa realtà messicana. Ci troviamo nella regione di Guanajuato, la più cattolica del Messico. E qui, non a caso, insieme a un meteorite approda sulla terra una sorta di Alien con tentacoli fallici. Questo mostro, nel luogo dove i tabù sono più forti e inossidabili, darà piacere a donne e uomini. Una sorta di rito pagano con una sacerdotessa, tutta terrena, Veronica, ragazza dagli appetiti sessuali insaziabili. Sarà lei a rompere il legame di un particolare triangolo, quello tra Angel, sposato con Ale, ma che nel frattempo ha una relazione con il fratello di lei Fabian.
    "Il film - ha detto il regista - è una visione della lotta per conquistare l'indipendenza da parte di una giovane donna nata e cresciuta in una cultura fortemente maschilista, misogina e omofoba".
   

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