/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Desierto, giustizia privata antimigranti

Desierto, giustizia privata antimigranti

Il road movie-thriller di Jonas Cuaron, figlio di Alfonso

TAORMINA, 18 giugno 2016, 13:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'aspetto più originale di Desierto, film del 2015 scritto e diretto da Jonás Cuarón, figlio di Alfonso Cuarón, è che, al di là delle rigide e ufficiali leggi sull'immigrazione clandestina al confine tra Messico e Usa, c'è chi la giustizia se la fa da sé. Questa è la scelta di Sam (Jeffrey Dean Morgan) che in Desierto, in corsa al Taormina Film Fest, va a caccia di immigrati messicani con tanto di cane lupo assassino e fucile da cecchino.
    In questo road movie-thriller adrenalinico e pieno di ritmo, a scappare dall'ostinata furia omicida di Sam e cane killer, sono una ventina di migranti che, dopo aver abbandonato il furgone andato in panne lungo il cammino, si ritrovano a dover affrontare un lungo tratto di deserto che li divide dal confine.
    Capitanati dal coraggioso Moises (Gael Garcia Bernal), i migranti vengono uccisi, uno ad uno, e nei modi più crudeli, ma, alla fine, nel caldo torrido del deserto la sfida, come capita ad ogni buon western, sarà a due.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza