Presentata a Roma alla vigilia del 25
aprile, data non casuale, la prima locandina di Sweet Democracy,
il film a cui ha partecipato anche il premio Nobel Dario Fo.
Il film è una co-produzione internazionale che ha visto
impegnato Donald Ranvaud, già co-produttore di Wilde Salomè
diretto ed interpretato da Al Pacino, oltre a City of God,
candidato a 4 premi Oscar. "Fare un film sulla libertà di
informazione in questo momento in Italia, è una sfida
paragonabile alle pellicole neorealiste - afferma il regista di
Sweet Democracy anche co-produttore del film Michele Diomà -. Io
mi sento un partigiano del cinema, in un paese che solo pochi
giorni fa è risultato essere al settantasettesimo posto per
libertà di stampa. Dico questo perché credo che il potere
politico dominante, sia tornato a chiedere al cinema di "lavare
i panni sporchi in famiglia", come disse Giulio Andreotti
all'indomani del successo mondiale di Ladri di Biciclette di
Vittorio De Sica".
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