L'idea del libro, come del film, è
bizzarra. E fa capire come in Germania oggi si riesca finalmente
a ridere del passato. Anche di un Hitler redivivo dopo 67 anni,
protagonista assoluto del film 'Lui è tornato' del regista David
Wnendt che ha messo mano al bestseller omonimo di Timur Vermes
edito in Italia da Bompiani.
Il film, uscito in Germania a ottobre dell'anno scorso e ora
in Italia dal 26 aprile distribuito da Nexo Digital, si svolge
ai giorni nostri. Siamo in estate, in una zona residenziale di
Berlino. Qui Adolf Hitler (Oliver Masucci) si sveglia nello
stesso luogo dove era il suo bunker. Solo, senza casa, l'uomo
viene notato da un edicolante che prima lo fa dormire nel suo
chiosco e poi, convinto che Hitler sia solo un imitatore, chiama
un suo amico che lavora per una produzione tv. Detto fatto:
Hitler viene inserito come ospite in una trasmissione in cui
interpreta se stesso e le sue affermazioni deliranti funzionano
sul piccolo schermo perché scambiate come satira antinazista.
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