"Non me ne voglia il festival" del
cinema, "ma ho scelto di raccontarmi attraverso il teatro che
rimane la mia attività principale". Toni Servillo, protagonista
della terza giornata del Bif&st, il Bari international film
festival, spiazza il pubblico del Petruzzelli con un cambio di
programma. E invece dell'attesa 'Conversare con...', legge un
lungo testo "steso per l'occasione": un elogio del teatro ma
"senza snobismo nei riguardi del cinema", precisa l'attore che
ha impersonato Jep Gambardella nel film premio Oscar 'La grande
bellezza'.
E se pure il cinema gli ha dato molte soddisfazioni e premi,
come quello intitolato a Federico Fellini che il Bif&st gli
consegna, Servillo ricorda le sue origini sulle tavole del
palcoscenico e la determinazione della compagnia fondata
nell'87, i Teatri Uniti. "Credemmo alla possibilità di portare
al cinema il nostro modo totalmente indipendente di lavorare a
teatro - spiega - da allora sono passati 25 anni e siamo sempre
gli stessi ragazzi".
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