ROMA, 15 MAR - A 91 anni dalla prima versione in
lungometraggio e a 57 da quella cult di William Wyler con
Charlton Heston girata a Roma negli anni della Hollywood sul
Tevere, torna Ben Hur, diretto dal kazako Timur Bekmambetov (I
guardiani della notte, Wanted), nelle sale dall'11 agosto con
Universal. Una superproduzione, girata come il film del '59 in
Italia, fra la Capitale e Matera, che ha per protagonista il
britannico Jack Huston, uno degli attori emergenti su cui punta
Hollywood.
Con lui ci sono fra gli altri, Toby Kebbell (anche lui
inglese) nel ruolo del fratello adottivo/nemico Messala; il
brasiliano Rodrigo Santoro, nella parte di Gesù (a Roma l'attore
ha anche incontrato Papa Francesco in un'udienza pubblica, ndr),
Morgan Freeman (Ilderim), l'israeliana Ayelet Zurer (Naomi),
l'iraniana Nazanin Boniadi (Esther), il danese Pilou Asbaek
(Ponzio Pilato). Leggendo la sceneggiatura Bekmambetov ha capito
quanto ''questa è una grande storia contemporanea. La mia idea
era proprio farne un film su di noi, sull'oggi''.
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