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Jeeg Robot supereroe-coatto nostrano

Jeeg Robot supereroe-coatto nostrano

Opera prima di Gabriele Mainetti con Santamaria e Marinelli

ROMA, 07 febbraio 2016, 13:12

Francesco Gallo

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un piccolo gioiello nato dalla generazione Bim Bum Bam (programma tv), parola del regista Gabriele Mainetti oggi a Roma per presentare 'Lo chiamavano Jeeg Robot', in sala con Lucky Red in 200 copie dal 25 febbraio. Un film miracolosamente autoprodotto, un po' splatter, un po' Caligari da ridere, e sicuramente nel segno del fumetto di quei supereroi a cui tutto è concesso. Intelligenza, ironia e sentimento per raccontare la storia di Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria), pregiudicato di borgata (Tor Bella Monaca) che, entrato in contatto con una sostanza radioattiva, diventa un supereroe, soprattutto per la fragile e psicolabile Alessia (Ilenia Pastorelli), maniaca di Jeeg Robot. Contro di lui uno spietato Zingaro (Luca Marinelli), capobanda folle desideroso di sangue, che solo alla fine troverà il modo per avere gli stessi poteri di Enzo.

Anche per quest'ultimo una rigenerazione finale grazie al sentimento che prova per Alessia. ''Noi ci definiamo la generazione Bim bum bam. E' questo programma che ci ha fatto da balia - dice il regista coinvolgendo anche gli sceneggiatori Nicola Guaglianone e Menotti -. Abbiamo voluto fare un Jeeg Robot, un supereroe con un costume cucito a mano, fatto a casa nostra, mille miglia lontano da quelli americani''. ''Perché il film venga visto deve parlare di noi - spiega Mainetti che con il suo corto 'Tiger Boy', oltre a tanti premi, ha trovato posto nelle short list per la nomination agli Oscar nel 2012 -. Deve essere sensibile al problema contemporaneo e con effetti speciali che non si devono vedere''.

''Questo film è tutto basato sui personaggi - spiega il regista, alla sua opera prima che ha anche coraggiosamente prodotto -. Enzo è un delinquente ai margini della periferia, un personaggio cupo. Alessia invece è piena di colori, un arcobaleno che entra nella vita buia di Enzo. Zingaro, infine, si capisce che viene da un ambiente spinoso. Lui è veramente pazzo e si capisce''. ''Ho guardato a Joker per il mio personaggio? Sì e no - spiega Luca Marinelli (Non essere cattivo) -. Va detto che a sette anni quando guardavo Il silenzio degli innocenti mi sembrava di stare un po' a casa. Ero affascinato e pensavo che fare un personaggio così non poteva che essere divertente''. Santamaria (Romanzo criminale, Torneranno i prati) che nel film di Mainetti è Enzo/Jeeg Robot spiega: ''Ho dovuto aumentare di peso. Il regista mi voleva piazzato, un orso. Poi ho dovuto imparare anche a parlare coatto. In realtà il mio personaggio di Enzo si considera un nulla, vive di piccoli furti, di masturbazioni, di film porno e dolci. Fa tutto questo aspettando solo di morire''.

Ilenia Pastorelli ha portato, infine, all'incontro stampa di stamani tutta la sua freschezza di romana doc. La ragazza, che ha partecipato alla 12/ma edizione del Grande Fratello, raccontando del suo provino e di come non riuscisse a piangere, dice:''tornata a casa l'ho detto a mia madre che mi ha suggerito:'Ma sì che ce la fai. Pensa al mutuo da pagare'. E così - conclude l'attrice - mi sono concentrata sul mutuo e il pianto è arrivato''.

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