Con otto film a disposizione e l'arrivo in sala dei film presentati al Festival di Roma si può dire che il box office autunnale prende la sua forma più classica. Ma a scompaginare previsioni da copione ci pensa il super campione d'incasso oltre oceano, i "Guardiani della galassia", che si candida d'ufficio a sbaragliare tutti.
- GUARDIANI DELLA GALASSIA di James Gunn con Chris Pratt, Zoe Saldana, Bradley Cooper, Vin Diesel, Lee Pace, Dave Bautista, Benicio Del Toro, John C. Reilly, Djimon Hounsou, Glenn Close, Michael Rooker, Ophelia Lovibond, Peter Serafinowicz, Gregg Henry, Ralph Ineson, Sean Gunn, Lloyd Kaufman. L'esploratore e scanzonato "raider" delle galassie Peter Quill è alle prese con l'ultima, disperata battaglia per salvare il mondo. La posta in palio è una micidiale sfera dai poteri ampiamente sconosciuti su cui vorrebbe mettere le mani il malvagio Ronan. In difesa di Quill si schiera un improbabile quartetto con un procione armato, un umanoide dalle sembianze arboree, un feroce killer vendicatore e l'enigmatica Gamora. L'ultima creazione dell'universo Marvel ha già dimostrato di piacere ai teen agers della galassia: sarà così anche in Italia?
- THE THIRD PERSON di Paul Haggis con Liam Neeson, Mila Kunis, Olivia Wilde, James Franco, Adrien Brody, Kim Basinger, Casey Affleck, Moran Atias. Tre storie di coppie, d'abbandono, di scoperta, di solitudine e d'amore impaginate tra Roma, Parigi e New York dallo sceneggiatore e regista Haggis che in America è nato, a Parigi ha lasciato il cuore e a Roma vive appena può. L'iter è degno della "ronda" di Schnitzler, il finale è sospeso come un racconto del "nouveau roman"; il cast è fatto su misura per gli americani con nostalgia d'Europa.
- SOAP OPERA di Claudio Giovannesi con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sednaoui, Ale, Franz, Caterina Guzzanti, Diego Abatantuono. Metti una notte in Italia e un micidiale intreccio di destini che non dovrebbero incontrarsi mai e invece finiscono per collegarsi secondo un disegno imperscrutabile. Giovannesi rispolvera i meccanismi del racconto a episodi che tanta fortuna portò alla commedia italiana degli anni '60 e ne sforna una versione riveduta e corretta con un pizzico di stralunata comicità. Un campionario variegato di volti da cinema, da tv e da cabaret si offre con allegria all'esperimento.
- THE JUDGE di David Dobkin con Robert Downey Jr., Robert Duvall, Leighton Meester, Billy Bob Thornton, David Krumholtz, Vera Farmiga, Melissa Leo, Vincent D'Onofrio, Sarah Lancaster, Dax Shepard, Balthazar Getty, Emma Tremblay, Jeremy Strong, Grace Zabriskie, Ian Nelson, Ken Howard. Fa l'avvocato di professione Hank Palmer e si è guadagnato una solida fama nelle migliori aule di tribunale. Quando torna nella cittadina natia per incontrare i fratelli e il padre (un uomo freddo e distaccato che esercita ancora la professione del giudice), Hank non sa di andare incontro al destino. Dovrà infatti difendere proprio suo padre dall'accusa di omicidio nei confronti di un uomo che il giudice aveva condannato vent'anni prima. Peccato che rispetto alle circostanze del delitto il vecchio giudice non ricordi nulla e che l'unico a credere nella sua innocenza sia proprio il figlio.
- BUONI A NULLA di e con Gianni Di Gregorio e con Marco Marzocca, Valentina Lodovini, Daniela Giordano, Gianfelice Imparato, Marco Messeri, Camilla Filippi, Anna Bonaiuto. Sono due uomini soli e gentili Gianni e Marco. Il primo subisce umiliazioni da chiunque incontri senza saper dire di no, il secondo vive schiavizzato dalla fidanzata, fintamente dolce. Entrambi devono imparare a ribellarsi al sopruso e solo unendo le forse potranno forse scoprire la propria via alla felicità. In diretta dal Festival di Roma.
- SOUL BOYS OF THE WESTERN WORLD: SPANDAU BALLET, IL FILM di George Henken. Un film-documento sugli anni '80, sulla generazione della disco music, su una stagione dell'effimero che sembra oggi lontana anni luce. Festeggiato al festival di Roma, il film riunisce insieme il leggendario gruppo pop grazie a materiali inediti d'archivio e a un montaggio sbarazzino che prepara il terreno per un nuovo tour delle vecchie glorie.
- IL SALE DELLA TERRA di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado. Un altro documentario che porta però ben incise le stigmate dell'artista. E' il resoconto del dialogo, a distanza e ravvicinato, tra due maestri dello sguardo, il celebre regista tedesco e il più grande fotografo contemporaneo impegnato in un solitario progetto nella foresta amazzonica. Il punto di vista però è quello del figlio di Salgado che ha imparato a conoscere il padre più attraverso le sue foto che nella vita reale. Uno dei film più belli dell'ultimo festival di Cannes arriva in sala grazie a Officine UBU.
- BOYHOOD di Richard Linklater con Patricia Arquette, Ellar Coltrane, Ethan Hawke, Lorelei Linklater, Tamara Jolaine, Evie Thompson. Non solo un film, ma una sfida a se stessi, al tempo, al linguaggio. Il risultato di questo racconto-verità che attraversa ben 12 anni di vita de protagonisti, è un film commovente e bello, girato in appena 39 giorni (ma diluiti in 12 anni appunto) da un gruppo di attori (due genitori separati, due ragazzi che da bambini diventano adolescenti e giovani adulti) e che ha per perno la crescita di un fratello e una sorella. Una performance da applaudire,un film come se ne può vedere uno ogni generazione.
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