Nuovo allestimento al secondo piano
della Galleria Sabauda, ai Musei reali di Torino, per
valorizzare la Collezione Gualino e la raccolta di opere del
Settecento. Il riordino intende rafforzare l'identità della
Pinacoteca nel contesto del sistema museale e si pone in stretta
continuità con i percorsi di visita inaugurati negli ultimi anni
all'interno della Manica Nuova di Palazzo Reale.
La nuova sistemazione della Collezione Gualino è stata
realizzata col sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei
Beni artistici e culturali di Torino e il progetto museografico
dello Studio Loredana Iacopino Architettura. Il percorso,
ordinato per epoche storiche, è fedele alle scelte e al gusto di
Riccardo Gualino, anche in relazione al contesto storico della
sua epoca.
Imprenditore, collezionista e mecenate, Riccardo Gualino
(Biella 1879 - Firenze 1964) fu uno dei grandi protagonisti
della storia italiana del Novecento. Raccolta a partire dal
primo decennio del Novecento con il supporto della moglie
Cesarina Gurgo Salice, è considerata una delle più significative
e importanti collezioni italiane del secolo, alimentata da una
straordinaria disponibilità di risorse, ottenute nei settori del
commercio, della produzione industriale e della finanza, in
Italia e all'estero. Comprende sculture antiche e moderne,
dipinti, oreficerie e mobili, bronzetti e avori datati
dall'antichità all'Ottocento e provenienti dall'area europea e
orientale.
"Questo riordino è stato condotto nel segno della più ampia
accessibilità dei contenuti e delle grandi storie racchiuse nel
patrimonio della Galleria Sabauda - dichiara Enrica Pagella,
direttrice dei Musei reali -. Per Gualino, la vita e le passioni
di un fine collezionista si intrecciano ad una storia della
produzione artistica che va dall'antico Egitto all'Ottocento,
abbracciando pittura, scultura e arti decorative. "La
collaborazione tra la Consulta e i Musei Reali inizia nel 1998 -
afferma il Presidente Giorgio Marsiaj - e negli anni abbiamo
accolto con entusiasmo le richieste di intervenire sulle diverse
realtà che compongono uno dei venti maggiori musei del nostro
paese, che si colloca tra le primarie istituzioni museali
europee".
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