Bisognerebbe "eliminare la parola
periferia dal vocabolario, in quanto è sempre associata ai
concetti di abbandono e tristezza e invece sono luoghi di
straordinaria energia". Lo ha detto l'archistar Renzo Piano,
presentando oggi il masterplan Bovisa-Goccia, area di 32 ettari
complessivi, che ospiterà il nuovo campus del Politecnico di
Milano.
Il progetto, che punta alla indipendenza energetica e
all'azzeramento delle emissioni di Co2, prevede la costruzione
di 3 edifici per aule, 5 edifici per startup, una sala ipogea
per conferenze, 2 residenze universitarie da circa 500 posti
alloggio oltre alla riqualificazione di un edificio industriale
storico per il food and beverage a servizio degli ospiti del
campus. "L'essenza di questo progetto - ha detto Piano - era già
scritta in quel luogo. L'idea era già lì che non aspettava
altro. Intanto il bosco con quegli alberi maestosi. Poi le
tracce della fabbrica sul terreno, quegli antichi edifici a
testimoniare la memoria dei luoghi e il loro dna".
Alla presentazione a Milano hanno partecipato anche il
rettore Ferruccio Resta, l'assessore allo Sviluppo Città
metropolitana, Giovani e Comunicazione della Regione Lombardia
Stefano Bolognini e il sindaco del Comune di Milano, Giuseppe
Sala. L'inizio dei lavori è previsto per la fine del 2023 e il
completamento nel 2026. L'intervento prevede la realizzazione di
venti nuovi edifici di 4 piani, di 16 metri di altezza, per un
totale di circa 105mila metri quadrati, a cui si aggiungeranno
le Scuole Civiche.
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