Il gioco, il divertimento, lo
studio, la salute, ma anche i diritti negati, la povertà, lo
sfruttamento, la guerra. In occasione della Giornata
internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e
dei 30 anni della Convenzione Onu, inaugura a Bologna la mostra
fotografica 'Children', in programma all'Auditorium Enzo Biagi
della biblioteca Salaborsa fino al 6 gennaio.
Promossa da Legacoop Bologna e Legacoopsociali, curata da
Monica Fantini e Fabio Lazzari con foto a cura di Biba
Giacchetti, la mostra presenta, per la prima volta insieme, gli
scatti di Elliott Erwitt, Steve McCurry e Dario Mitidieri: tre
autori profondamente diversi dal punto di vista espressivo, ma
accomunati dalla volontà di testimoniare in prima persona la
partecipazione emotiva alle vicende dei bambini che hanno
incontrato negli angoli più remoti del mondo, "dove il diritto
primario all'esistenza e quelli irrinunciabili all'uguaglianza,
alla giustizia, alla libertà e alla pace, vengono calpestati nel
silenzio e nell'oblio".
Le immagini di Steve McCurry sono sempre a colori e producono
un senso di stupore e di meraviglia per l'eccezionalità
espressiva del momento e l'intensità degli sguardi che l'autore
è riuscito a catturare. Nel caso di Dario Mitidieri, la scelta
di utilizzare il bianco e nero e l'apparente normalità delle
scene producono un tipo di partecipazione emotiva diversa ma
ugualmente forte, rendendo in modo efficace quella che Hannah
Arendt definiva "la banalità del male". Elliott Erwitt scandisce
invece nell'infanzia il tempo nel suo scorrere, nel suo farsi
futuro e storia insieme. Tema prevalente di tutti gli autori è
quello del gioco, spesso senza il sorriso e la spensieratezza
che dovrebbero accompagnare questa attività fondamentale per la
crescita e lo sviluppo delle bambine e dei bambini. E al gioco
si richiama anche la scenografia di Peter Bottazzi, che colloca
le immagini di McCurry, Mitidieri ed Erwitt su strutture che
rimandano alle giostre, ai blocchi di legno per le costruzioni e
ad un abaco, simboli del diritto al divertimento, alla fantasia
e all'istruzione.
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