Si dovrà procedere a nuova
gara per dare continuità alla rimozione delle macerie
all'interno della Basilica di San Benedetto a Norcia. E sarà la
"Soprintendenza speciale per il sisma 2016" a indirla una volta
che le coperture finanziarie saranno accertate. Serviranno circa
700 mila euro. A darne notizia, all'ANSA, è la soprintendente
alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli.
Mercalli spiega anche quello che si sta facendo attualmente
all'interno di quel che resta della "casa" del patrono d'Europa.
"Abbiamo completato - dice - lo svuotamento di un terzo delle
macerie, ma sono da terminare la messa in sicurezza della parete
di sinistra liberata dai detriti, che si appoggia al monastero,
e la gabbia metallica nella contro-facciata".
La soprintendente si augura che "il cantiere per completare
lo svuotamento possa riprendere quanto prima, compatibilmente
con i tempi tecnici di una gara pubblica". "Così da passare poi
- aggiunge - alla fase progettuale della ricostruzione".
Intanto le linee guida per come dovrà essere ricostruita la
Basilica sono state individuate dalla commissione ministeriale
presieduta dal professore Antonio Paolucci. La Basilica dovrà
essere il più fedele possibile a come era prima del 30 ottobre
2016, giorno della forte scossa di terremoto che la danneggiò e
in tal senso viene espressa grande soddisfazione dal "Comitato
per la Basilica di Norcia". "La nostra azione di stimolo perché
San Benedetto torni ad essere come era prima del sisma ha dato i
suoi frutti - dice il portavoce del comitato, Francesco Ferrari
- e il 2019 si apre anche sotto nuovi buoni auspici: la
Soprintendenza speciale, in risposta a una nostra lettera, ci
annuncia l'intenzione di acquisire prossimamente della
documentazione video e fotografica che possa aiutare nella
ricostruzione della stessa Basilica. Una intenzione - conclude
Ferrari - che ci lascia ben sperare".
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