Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Flop Burri da Phillips, invenduto a Ny

Flop Burri da Phillips, invenduto a Ny

"Grande Rosso e fuoco" delude stima record

NEW YORK, 17 novembre 2018, 19:24

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Flop a New York per Alberto Burri: il "Grande legno e rosso" offerto da Phillips con una stima della vigilia tra 10 e 15 milioni di dollari, non ha trovato un compratore. Con il dipinto della serie Combustioni e Legni del maestro di Città di Castello la casa d'aste aveva corteggiato il record, ma e' andata male: dei lotti offerti nella vendita "Capolavori del Novecento" altre nove opere oltre al Burri sono rimasti invenduti e tre ritirati. Hanno deluso anche un "Gray Painting" del solitamente affidabile Christopher Wool (stima 4-6 milioni) e un Jackson Pollack appartenuto a Nelson Rockefeller con incassi sperati di 18 milioni che era stato scelto per la copertina del catalogo. E poi un Donald Judd, un Dan Flavin, perfino un David Hockney diventato due giorni fa da Christie's l'artista vivente piu' caro al mondo: tutti senza acquirente.
Phillips aveva sperato di costruire sul successo di una vendita di arte contemporanea a Londra lo scorso marzo che aveva portato a 135 milioni di incassi. New York si e' fermata invece a 88,5 milioni, sotto le speranze della vigilia di oltre cento milioni. Premio di consolazione e' stato il Joan Miro' che ha aperto la serata: "Femme dans la nuit" del 1945, stimata 12-16 milioni, e' svettata a 22,6. Il Ceo Ed Dolman ha attribuito la mancata performance alla saturazione del mercato: "Abbiamo visto miliardi di vendite solo questa settimana a New York. I compratori avevano una grande scelta". Esposto solo una volta tre anni fa nella retrospettiva del Guggenheim, "Grande Legno e Rosso" e' rimasto cosi' nelle mani della stessa famiglia che l'aveva comprato agli inizi degli anni Sessanta dalla Galleria La Tartaruga di Roma dove Burri lo aveva presentato al pubblico nel 1957 con opere di Afro, Capogrossi e Matta. Oltre due metri di larghezza, l'opera evoca l'atmosfera dell'Europa devastata subito dopo il secondo conflitto mondiale.
Burri, che si stava affermando tra Roma e New York, rappresentava una sfida sia all'esistenzialismo che all'espressionismo astratto, le due correnti artistiche in voga allora. In "Grande legno e rosso" fu forse la prima volta in cui l'artista, morto nel 1995 a Nizza, uso' l'elemento incontrollabile del fuoco, anni prima della famosa serie dei "fire paintings" di Yves Klein, mentre l'uso del materiale anticipa di anni quello che avrebbero fatto gli artisti di Arte Povera.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza