Le correnti artistiche
dell'Arte Povera e della Transavanguardia in mostra a Jesi, fino
al 4 novembre a Palazzo Bisaccioni. "Dentro un cielo compare
un'isola. Le arti povere in Italia fra disegno e fotografia
(1963-1980)" il titolo dell'esposizione a cura di Andrea
Bruciati, direttore di Villa d'Este e Villa Adriana a Tivoli. La
organizza la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, con il
patrocinio di Mibact e Regione Marche. In mostra trentadue
autori per raccontare un particolare punto di vista, quello
della grafica e della fotografia, un movimento artistico
italiano che ha avuto eco internazionale negli ultimi 50 anni, e
che ha influito sullo sviluppo delle correnti artistiche a
venire. Le opere in mostra rappresentano un atto di ribellione
nei confronti di una società abbagliata dal boom economico e
permeata dal consumismo: attraverso la ricerca, la
sperimentazione e l'uso di media poveri, ma dalla forte
connotazione comunicazionale, gli artisti mirano al recupero
dell'azione, del contingente, dell'archetipo come sola
possibilità d'arte. Le opere sono di Vincenzo Agnetti, Adriano
Altamira, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Sandro Chia, Francesco
Clemente, Mario Cresci, Gino De Dominicis, Nicola De Maria,
Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Ugo La Pietra, Elio Mariani,
Aldo Mondino, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani,
Pino Pascali, Luca Maria Patella, Michele Perfetti, Robert
Pettena, Lamberto Pignotti, Michelangelo Pistoletto, Concetto
Pozzati, Emilio Prini, Francesco Radino, Sandra Sandri, Mario
Schifano, Gianni Emilio Simonetti, Franco Vaccari, Luigi Viola,
Michele Zaza.
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