Biscotti a forma di uovo decorato,
bustine di spezie, mattonelle in ceramica, sacchetti di fagioli
locali con la ricetta giusta per cucinarli, matite, letture di
storie e racconti, ampolline di olio, una bottiglia di vino.
Sono i doni che i Piccoli musei italiani offriranno domenica 3
giugno per la loro giornata nazionale, per ringraziare i
visitatori e richiamare l'attenzione.
L'Associazione nazionale dei Piccoli musei, nata nel 2012, ne
raduna poco più di 400. "Ma secondo le nostre stime - dice
Giancarlo Dall'Ara, il presidente - sono oltre 10 mila, più del
doppio di quanto risulta a Istat e ministero. Questo divario è
dovuto al fatto che la maggior parte non ha tutti gli standard
richiesti, ad esempio gli orari di apertura, per essere
considerato museo".
Il 60% dei piccoli musei è stato aperto dal 2001. Il 37% è
gestito da associazioni. Su 100, 38 si trovano in una città, o
in un centro urbano con oltre 10 mila abitanti; il 41% in un
paese tra i 5 e i 10 mila, il 21% in borghi con meno di 5 mila.
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