Prima di una scultura in ceramica
c'è quasi sempre un gesso, a sua volta già un'opera d'arte. Ben
lo dimostra la mostra 'Prima delle ceramiche: i gessi
dell'archivio Lenci', al Museo della Ceramica di Mondovì (Cuneo)
dal 3 dicembre al 4 febbraio a cura di Andreina D'Agliano e
Christiana Fissore. Vi sono esposti 40 dei 1.122 pezzi della
collezione Vaccarino-Listro, esempi dell'inconfondibile stile
'Lenci' che riuscì a esprimere lo spirito e l'immaginario del
primo '900. Tra il 1928 e il 1937 la manifattura Lenci coinvolse
artisti come Mario Sturani, Felice Tosalli, Giovanni e Ines
Grande, Sandro Vacchetti, Claudia Formica, Abele Jacopi.
Coniugando cultura imprenditoriale, raffinate tecniche e alto
valore artistico, la Manifattura Lenci ha prodotto capolavori
dell'arte decorativa italiana oggi in collezioni e musei di
tutto il mondo. La mostra vuole anche sottolineare alle
istituzioni la necessità di tutelare questo patrimonio che, con
i fondi necessari, potrebbe trovare sede nel Museo di
Mondovì.
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