Dal 28 ottobre al 28 dicembre,
Matera, Capitale europea della cultura 2019, dedicherà al
pittore e incisore spagnolo José Ortega la mostra retrospettiva
"I colori di Ortega tra Matera e il Cilento". L'esposizione,
allestita presso la galleria Albanese Arte, comprende dipinti,
terrecotte, ceramiche e bassorilievi in cartapesta, realizzati
tra i Sassi e Bosco, frazione di San Giovanni a Piro (Salerno),
dove l'artista visse per alcuni anni come esule della dittatura
franchista.
In un comunicato è ricordato che "Ortega arrivò a Matera nei
primi anni Settanta e fu accolto dai giovani del Circolo 'La
Scaletta', che lo ospitarono nelle stanze del primo piano di
Palazzo Bronzini, nei rioni Sassi, dove aveva il suo
laboratorio, ancora attuale sede dell'associazione culturale. In
questo periodo sperimentò l'utilizzo della cartapesta, il
materiale più rappresentativo dell'artigianato artistico locale,
con cui realizzò i venti pannelli di 'Morte e Nascita degli
Innocenti' e 'Passarono'. Bassorilievi in cartapesta dipinti a
tempera, attualmente esposti nella Casa di Ortega di Matera e
nel Museo di Bosco".
Nel Cilento il pittore trascorse gli ultimi 20 anni della sua
vita, dal 1970 al 1990, alcune opere della vasta produzione
cilentana sono custodite nella Casa Museo di Bosco intitolata al
all'artista. Le memorie di quegli anni sono racchiuse nel volume
"José Ortega nel ricordo di Nicola Cobucci" (2017), che sarà
presentato sabato 28 ottobre alle 18 in occasione
dell'inaugurazione della retrospettiva, con la partecipazione
dell'autore. La mostra è organizzata dalla galleria Albanese
Arte e dal Circolo La Scaletta in collaborazione con la Casa di
Ortega di Matera e la Casa Museo José Ortega di San Giovanni a
Piro.
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