A 25 anni dall'ultimo restauro, la
Maestà di Simone Martini, affresco all'interno del Palazzo
pubblico di Siena, una delle opere più importanti dell'arte
trecentesca, sarà oggetto di un intervento di manutenzione
conservativa. Come spiega il Comune di Siena la Maestà "torna al
centro dell'attenzione degli studiosi con una nuova campagna di
ricerche", per togliere la polvere che si è accumulata
sull'opera negli ultimi 25 anni e per verificare lo stato di
conservazione generale. I lavori partiranno la prossima
settimana e saranno condotti in accordo con la Soprintendenza
belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e
Arezzo e con l'Università di Siena.
Per il Comune l'intervento, sono le parole del sindaco Bruno
Valentini, è "un dovere morale". "Abbiamo a disposizione
tecnologie che venticinque anni fa non c'erano per analizzare
malte e pigmenti ed acquisire nuovi dati scientifici" sottolinea
Alessandro Bagnoli, storico dell'arte e funzionario della
Soprintendenza che seguirà le operazioni. Ad eseguire
l'intervento sull'opera sarà il restauratore Massimo Gavazzi che
spiega: "Verranno asportate le polveri con dei pennelli morbidi
ed un delicato sistema di aspirazione e poi passeremo ad una
revisione tecnica visiva di tutta la superficie".
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