Al via lunedì 8 maggio i lavori di
monitoraggio delle superfici marmoree esterne del Duomo di
Firenze, del Campanile di Giotto e della Cupola del Brunelleschi
che termineranno entro due settimane. Quest'anno, per la prima
volta dopo il restauro delle facciate, delle falde di copertura
e della lanterna, terminato nell'ottobre del 2015, anche le
superfici marmoree esterne del Battistero saranno monitorate.
Fin dalla mattina sarà in Piazza Duomo una autogru con un
braccio di 56 metri che permetterà al personale dell'Opera di
Santa Maria del Fiore di controllare le superfici marmoree a
partire dal quelle del Duomo per poi proseguire nei prossimi
giorni con gli altri monumenti.
Si tratta di una manutenzione che viene effettuata dall'Opera
di Santa Maria del Fiore fin dalla sua fondazione, avvenuta nel
1296, e che permette di verificare in dettaglio lo stato di
conservazione delle facciate, individuare i possibili degradi,
dovuti principalmente alle intemperie, e di programmare gli
interventi di manutenzione e di restauro.
Dal 2015, il monitoraggio delle facciate esterne dei
monumenti di Piazza del Duomo viene effettuato semestralmente
invece che annualmente, alla fine e all'inizio dell'inverno. Nel
prossimo monitoraggio, previsto in autunno inoltrato, sarà
impiegata una autogru con un braccio di 104 metri, con cui si
raggiungono le parti più alte della Cupola del Brunelleschi e
del Campanile di Giotto. Fin dalla edificazione dei monumenti di
Piazza Duomo era usanza che gli operai dell'Opera verificassero
lo stato delle superfici marmoree calandosi dall'alto in
cordata, come dei veri e propri alpinisti. Questi operai, che
fanno parte della "Bottega del restauro dell'Opera", sono gli
eredi degli scalpellini che realizzavano le decorazioni della
cattedrale e del campanile e che oggi si dedicano alla
conservazione di questo patrimonio.
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