Un dialogo che attraversa il '900 per
arrivare fino all'oggi è quello che Pablo Echaurren ha
instaurato con il grande maestro Dada Marcel Duchamp e che ora
rivive in una mostra allestita dal 9 maggio al 15 ottobre a
Venezia, alla Scala Contarini del Bovolo. Una rilettura
dell'opera dell'artista considerato il padre del concettuale,
che ha segnato gran parte del percorso creativo di Echaurren,
dagli esordi all'attività pubblicistica svolta all'epoca dei
cosiddetti 'indiani metropolitani', quando le citazioni
duchampiane, spiazzanti e provocatorie, si sprecavano e
coglievano nel segno.
Intitolata 'Pablo Echaurren. Du champ magnetique. Opere
1977-2017', l'esposizione è promossa dalla Galleria d'Arte
Maggiore di Bologna in collaborazione con la Fondazione
Echaurren Salaris, con la curatela di Raffaella Perna e Kevin
Repp.
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