È un viaggio immersivo ed
emozionante nel più grande sistema schiavistico della Storia la
mostra 'Spartaco. Schiavi e padroni a Roma', allestita al Museo
dell'Ara Pacis dal 31 marzo al 17 settembre, e realizzata da un
team di archeologi, scenografi, registi e architetti, con la
curatela scientifica di Claudio Parise Presicce, Orietta Rossini
e Lucia Spagnuolo e la regia visiva e sonora di Roberto Andò. Il
racconto prende le mosse dall'ultima grande rivolta guidata da
Spartaco tra il 73 e il 71 d.C., celebre gladiatore morto in
battaglia come un generale ma il cui corpo (né il volto) la
Storia ha mai restituito ai posteri. Circa 250 reperti
archeologici, più una selezione di 10 fotografie e installazioni
audio e video compongono un percorso espositivo di 11 sezioni,
nelle quali si affronta il complesso sistema schiavistico della
Roma antica, così necessario allo sviluppo sociale, economico e
politico dell'impero, tanto che stime recenti hanno calcolato la
presenza tra i 6 e i 10 milioni di schiavi su una popolazione di
50/60 milioni di individui.
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