Riportato alla luce dopo un anno
di lavori nello stabilimento perugino della Luisa Spagnoli Spa,
per volere dell'ad e presidente dell'azienda, Nicoletta
Spagnoli, il ciclo di affreschi del pittore futurista Gerardo
Dottori.
Per il sindaco Andrea Romizi "si tratta di una scoperta
straordinaria che, da un lato, testimonia il legame di un grande
artista come Dottori con Perugia e, dall'altro, rende ancora più
significativa la storia dell'azienda Luisa Spagnoli, a cui si
deve il merito di aver contribuito allo sviluppo economico e
sociale della città e aver portato il nome di Perugia in tutto
il mondo".
Frutto di un intenso e accurato lavoro d'indagine da parte di
Francesca e Massimo Duranti, presidente e vice presidente degli
Archivi Dottori, del critico d'arte Andrea Baffoni e di
Antonella Pesola, esperta dell'artista perugino, la scoperta del
ciclo di affreschi si deve poi alle restauratrici Alessia Fumi e
Annamaria Mantucci, che hanno avuto il merito di riportarlo alla
luce.
Dopo le prime ipotesi formulate sulla possibile presenza di
affreschi futuristi sotto le pareti intonacate della cosiddetta
Piazzetta degli Artisti, all'interno dell'azienda, la stessa
Nicoletta Spagnoli ha dato subito l'ok per i dovuti
approfondimenti.
Si è quindi scoperto che fu proprio Mario Spagnoli a
commissionare a Dottori il ciclo pittorico - raffigurante una
Madonna con Bambino e angeli all'ingresso, quindi, Santa Lucia,
protettrice dei fabbri e, a seguire, scene che richiamano le
varie botteghe presenti, dalla segheria al falegname,
l'ebanista, il pittore, lo stagnaro, il medico, la biblioteca,
il pediatra - con lo scopo di abbellire e rendere più
accogliente il luogo di lavoro.
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