Venti capolavori da altrettanti
musei italiani ed esteri per celebrare i 20 anni del Museo Lia,
il museo civico costruito attorno alle opere donate
all'amministrazione comunale dal collezionista Amedeo Lia. E'
l'iniziativa del Comune della Spezia che, in collaborazione con
Fondazione Carispezia e con il contributo di Crédit Agricole
Carispezia, ha organizzato 'L'elogio della Bellezza. 20
capolavori, 20 Musei, per i 20 anni del Lia', curata da Andrea
Marmori e Francesca Giorgi. La mostra sarà visitabile da domani
al 25 giugno.
I venti capolavori sono stati scelti sulla base della qualità
ma anche sulla base della loro 'assonanza' con le opere
patrimonio del Lia. Alla Spezia sono arrivate opere di
Bramantino, Pontormo, Giovanni da Modena, Il Beato Angelico,
Dosso Dossi, El Greco, Annibale Carracci, Gian Lorenzo Bernini,
Il Guercino, Giulio Cesare Procaccini. Opere arrivate da ogni
parte d'Italia e dall'estero: dalla Galleria dell'Accademia di
Firenze, dal Museo Nazionale di San Marco, dal Museo civico
medievale di Bologna, dalla Pinacoteca di Brera e dalla
Capitolina, dalla Galleria Borghese, dalla Gemaldegalerie di
Berlino, dal Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, dal Museo
Jacquemart-André di Parigi. "Ringrazio i direttori dei musei,
che ci hanno consentito con le loro opere di inestimabile valore
di realizzare questo grande omaggio – ha spiegato il sindaco
Massimo Federici –. Un omaggio all'ingegnere Lia, un mecenate di
altri tempi che ha donato alla città il risultato della sua
ricerca della bellezza, ma anche un omaggio alla bellezza e allo
sforzo di questa città che sta cambiando anche grazie agli
investimenti sulla cultura". "E' un orgoglio per la città
ospitare una mostra di questo valore. Con la cultura non si
mangia? Non c'è niente di più sbagliato", ha aggiunto il
vicepresidente della Fondazione Carispezia, Alberto Balbarini.
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