"La basilica di Santa
Rita non ha avuto danni strutturali, ma tutte le superfici
dipinte sono state seriamente danneggiate dal terremoto del 30
ottobre e in particolare quelle del tamburo, all'interno della
cupola che è la parte più alta dell'edificio": a dirlo all'ANSA
è Tito Castellucci, direttore dei lavori di restauro per conto
del monastero di Cascia.
Opere di restauro che all'interno della chiesa dovrebbero
essere completate entro il mese di aprile. "Quindi contiamo - ha
detto Castellucci - che per il 22 maggio, festa di Santa Rita, i
ponteggi siano tutti rimossi e la casa di Rita torni a completa
disposizione dei fedeli".
Le impalcature esterne, invece, resteranno un po' più a
lungo, "anche perché l'intervento sul malto di copertura della
cupola è più complicato e la Soprintendenza alle belle arti
dell'Umbria ci dovrà indicare i materiali da utilizzare", ha
sottolineato ancora Castellucci. Che racconta anche come il
sisma abbia "mandato in rovina" i lavori di restauro dei dipinti
che erano stati completati solo pochi giorni prima della grande
scossa. "Avevamo da poco smontato - ha ricordato - le
impalcature, fieri del lavoro compiuto e invece abbiamo dovuto
ricominciare e anche con interventi di consolidamento
importanti".
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