Dati in crescita per il
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Portici (Napoli),
restaurato e gestito dalla Fondazione Fs Italiane. Il 2016 si
chiude con un forte incremento di visitatori: 65mila persone, il
63% in più rispetto al 2015, secondo i dati forniti da Fs.
A fare da attrattore sono i treni storici e le locomotive a
vapore custoditi nei padiglioni museali. All'interno vi è la
riproduzione (realizzata nel 1939 per i 100 anni delle Ferrovie
dello Stato) del treno con la locomotiva Bayard, che il 3
ottobre del 1839 percorse il primo tratto di strada ferrata tra
Napoli e Portici, con a bordo re Ferdinando II di Borbone. Ma,
oltre ai pezzi storici, sono un richiamo per i visitatori anche
gli spazi interni ed esterni, con architetture ottocentesche ora
perfettamente restaurate, il nuovo giardino e le terrazze sul
mare con la vista del Golfo di Napoli.
Il Museo di Pietrarsa è stato scelto come sede per meeting e
congressi che, nel 2016, hanno richiamato oltre 6800
partecipanti. La struttura è utilizzata anche per matrimoni e
feste di compleanno o per cene di lavoro ed è meta delle scuole,
di ogni ordine e grado, per le visite didattiche.
Ad incrementare le visite ha contribuito anche il 'Pietrarsa
Express': domenica 5 febbraio è possibile viaggiare a bordo di
carrozze d'epoca partendo dal centro di Napoli fino al Museo di
Pietrarsa e visitarne la collezione museale (i biglietti sono
acquistabili su tutti i canali di Trenitalia).
Sempre domenica, alle 11.00 nel Museo, l'associazione Esc
(Eventi spettacolo e cultura)nell'ambito del progetto 'Jurassic
School', organizza un viaggio per bambini dal mondo dei
dinosauri alla nascita dei primi treni.
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