Michelangelo Pistoletto porta 'Il
Terzo Paradiso' all'Arena di Verona con una nuova installazione,
pensata e studiata appositamente per l'anfiteatro, della sua
famosa opera. Inaugurato il 30 gennaio, alla presenza del
sindaco di Verona Flavio Tosi, 'Il Terzo Paradiso', conosciuto
in tutto il mondo anche con il nome Rebirth o segno della
Trinamica, sarà in esposizione fino al 28 febbraio 2017.
"L'opera è stata realizzata nell'ombelico dell'Arena, che a
sua volta - ha spiegato Pistoletto - è l'ombelico della città.
Qui c'è l'energia storica, si unisce al presente e crea
un'immagine di futuro. Il Terzo Paradiso lo reinterpreto ogni
volta in ogni luogo in cui lo realizzo: così il significato è
sempre uguale ma sempre diverso".
L'installazione è composta da 96 tavolette di legno riciclato
di 90x90 cm rivestite di alluminio lucido. A seconda
dell'angolazione da cui viene osservata, cambia l'effetto
cromatico e il tipo di riflesso. "L'opera si compone di tre
cerchi/Paradisi: il primo Paradiso rappresenta l'integrazione
con la natura, il secondo si integra invece con il mondo
artificiale e lo rappresenta, il terzo, quello centrale, è
l'unione tra questi due mondi. L'importanza, fondamentale, è
trovare il giusto equilibrio tra natura e artificio" ha spiegato
Pistoletto che dialoga così con un monumento di 2000 anni come
l'Arena.
I tre cerchi che la compongono coprono una superficie di 37 x
15 metri all'interno dell'Arena che viene esaltata dall'effetto
cromatico degli innumerevoli giochi di luce e di colori,
determinati dalla superficie specchiante.
'Il Terzo Paradiso' non è visibile dall'esterno però,
trattandosi di un anfiteatro, potrà essere ammirato - oltre che
dai visitatori all'interno - dai passeggeri che sorvoleranno lo
spazio aereo della città durante il mese di febbraio.
L'installazione è curata da Sandro Orlandi Stagl e Fortunato
D'Amico e realizzata con la supervisione di Cittadellarte -
Fondazione Pistoletto.
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