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A Ferrara storie Shoah riprendono corpo

A Ferrara storie Shoah riprendono corpo

Al Meis la mostra 'Touch' per passare dai numeri alle persone

FERRARA, 25 gennaio 2017, 12:40

Redazione ANSA

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Riprendono corpo, a Ferrara, i volti e le storie della Shoah. A restituire concretezza e identità - passando dai numeri alle persone - a chi ha perso la vita nell'Olocausto è il Meis, il Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara con 'Touch - Toccare alcune storie di cittadini ferraresi ebrei deportati', mostra inaugurata in occasione del Giorno della Memoria e promossa dal Meis, dall'Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara con il patrocinio della Comunità Ebraica.
    I visitatori del museo, strofinando alcune superfici rivestite di uno strato di inchiostro termo-cromico nero, possono riportare alla luce i nomi, i volti e le storie di 10 dei circa 150 ebrei ferraresi deportati. Due di loro erano i nonni di Andrea Pesaro, presidente della Comunità Ebraica di Ferrara, che si è detto "anche per questo molto emozionato dalla mostra: la memoria non deve mai essere fine a se stessa, ma attiva e dinamica, affinché gli errori del passato non tornino a ripetersi".
   

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