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Prini, artista dei sentimenti

Prini, artista dei sentimenti

A Roma prima monografica su scultore amico di Balla e Severini

ROMA, 20 dicembre 2016, 14:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le forme sinuose dei celebri Amanti, gli echi classici dei ritratti scultorei, ma anche le ceramiche, i giocattoli, i disegni e perfino i mobili: è un mondo multiforme e fortemente venato di slanci emotivi e legami sentimentali quello raccontato nella mostra "Giovanni Prini. Il potere del sentimento", la prima esposizione monografica dedicata a uno degli artisti italiani più interessanti del secolo scorso, ospitata nella Galleria d'arte Moderna di Roma dal 21 dicembre al 26 marzo. Non solo scultore ma anche pittore e artigiano, Prini arrivò a Roma a inizi '900 e qui dialogò con i principali artisti della sua epoca, da Giacomo Balla a Umberto Boccioni, da Duilio Cambellotti a Gino Severini, tutti assidui frequentatori del suo celebre salotto nella casa di via Nomentana ideato insieme alla moglie Orazia Belsito. Per questo nella mostra, a cura di Maria Paola Maino, non potevano mancare, tra le circa 130 opere esposte, anche i lavori di alcuni di questi importanti artisti-amici.
   

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