Un tuffo nel mondo dei giocattoli e
nella storia dell'umanità dal Settecento ad oggi. Una mostra che
racconta però anche altro: la distinzione di genere che la
società 'impone' fin da bambini. Tutto questo è 'Storie di
giocattoli. Dal Settecento a Barbie' che apre al pubblico l'8
dicembre e sarà in esposizione fino al 19 marzo 2017 nelle sale
del Complesso di San Domenico Maggiore, a Napoli.
Nelle teche si passa, così, dalla Barbie, bambola per
eccellenza del Novecento, a Gay Bob, primo bambolotto gay, agli
orsacchiotti di peluche che, come spiegato, consentirono ai
maschietti di giocare come con una bambola così come i
Pinocchio, in legno o in latta, hanno permesso alle femmine di
"rompere i rigidi canoni di perfezione in cui i modelli
educativi femminili ottocenteschi le avevano segregate".
L'esposizione è organizzata nell'ambito del programma del
Natale del Comune di Napoli in collaborazione con l'Arcigay
Napoli: oltre mille i giocattoli del Museo del giocattolo del
Suor Orsola Benincasa.
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