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Pontedera, il mito della velocità

Pontedera, il mito della velocità

Dall'8 dicembre nuovo spazio espositivo a Palazzo Pretorio

PISA, 30 novembre 2016, 13:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sarà il mito della velocità declinato in un secolo d'arte l'evento di apertura di Palp, il Palazzo Pretorio di Pontedera (Pisa), riconvertito dopo imponenti lavori di restauro, a nuovo spazio espositivo della città. Il centro dall'8 dicembre ospiterà fino al prossimo 18 aprile la mostra 'Tutti in moto! Il mito della velocità in cento anni d'arte', a cura di Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci.
    L'esposizione è promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e dal Comune di Pontedera, patrocinata dalla Regione Toscana, ed è dedicata interamente al mito della velocità e al riflesso che ha avuto sulle arti figurative, sugli ideali di vita e sul costume degli italiani, dalla fine del XIX secolo agli anni del boom. Oltre 150 opere tra dipinti, sculture, foto e manifesti di grandi autori dell'arte italiana (Fattori, Bianchi, Viani, Guttuso, Ziveri, Severini, Baldessari, Carrà, Boccioni, Balla e Depero) per sintetizzare il riflesso sull'immaginario collettivo da questi mezzi meccanici in continua evoluzione.Il tema della velocità, spiegano gli organizzatori della mostra, "è affiorato nell'arte italiana alla fine dell'Ottocento e l'ha caratterizzata profondamente in alcune sue stagioni, in conseguenza del rapido evolversi delle scoperte e delle applicazioni industriali ai mezzi di locomozione". Il percorso espositivo inizia con una sorta di 'antefatto', su un'Italia ancora agreste, in cui ci si sposta prevalentemente a piedi o a cavallo. Poi arrivano le macchine, cambia completamente il mondo e il modo di rappresentarlo. "In questa trasformazione - spiega una nota di Palp - ci guidano le sale espositive del palazzo, ognuna dedicata a un diverso mezzo di locomozione: il treno, il tram, il piroscafo, la bicicletta, l'automobile, la mongolfiera, sino all'aereo a motore e, in chiusura, alla motocicletta. Il percorso si conclude con la sensazionale progettazione della Vespa di Piaggio, che compie quest'anno i suoi gloriosi settant'anni". Da qui l'estensione della mostra al Museo Piaggio, con cui Palp avvia una collaborazione, dove saranno esposte una ventina di tele di grande formato e, a conclusione del progetto, anche la mostra 'Fotografia e velocità', curata da Giovanni Lista.
   

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