/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Tange a Ito, ecco The japanese house

Da Tange a Ito, ecco The japanese house

Al Maxxi, prima mostra in Italia dedicata alla casa giapponese

ROMA, 08 novembre 2016, 19:04

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La raffinatezza della Villa Imperiale di Katsura e la semplicità delle case rurali minka anni '50. Il movimento Metabolista anni '70, con progetti emblematici come la Nakagin Capsule Tower Building, e la sperimentazione della Miyajima o della Face House. Fino all'Arimasuton Building, dove la forma delle abitazioni è definita dagli stessi inquilini, o la Small Bathhouse in Izu, sospesa su una sorgente termale. Dal 9/11 al 26/2, debutta al Maxxi 'The Japanese House.
    Architettura e vita dal 1945 a oggi', prima mostra in Italia sul tema della casa nell'architettura e società giapponese. Un viaggio, co-prodotto con Japan Foundation, Barbican Centre e Museum of Modern Art Tokyo, attraverso i lavori di archistar come Kenzo Tange, Toyo Ito, Kazuyo Sejima e Shigeru Ban; dei loro maestri finora meno conosciuti in occidente, come Seike Shirai, Kazuo Shinohara, Kazunari Sakamoto; e di nuovi giovani progettisti. Nell'allestimento di Atelier Bow-Wow, anche riproduzioni della House U di Ito e del rifugio di Ban.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza