"E' la storia di una grande
dinastia, che ha influenzato l'arte europea in modo radicale
avviando un percorso che si è tramandato nei secoli": il
curatore Sergio Gaddi presenta così 'Brueghel. Capolavori
dell'arte fiamminga', la mostra presentata oggi alla Reggia di
Venaria. Visitabile da domani nella Sala delle Arti della
residenza sabauda alle porte di Torino, espone i capolavori
della pittura fiamminga della famiglia che inventò un modo di
dipingere.
Cinque generazioni di pittori, dal capostipite Pieter il
Vecchio ai figli Jan il Vecchio e Pieter il Giovane fino a
Abraham e Jan il Giovane, presentati in 115 capolavori suddivisi
in 7 sezioni e alternati a postazioni interattive per
un'esperienza immersiva nel loro universo. "Opere
straordinarie", per la presidente della Reggia Paola Zini e il
direttore Mario Turetta, che si dicono "lieti di inaugurare la
stagione autunnale con una mostra che travalica i confini
nazionali. "La Reggia - aggiunge Turetta - si sta dimostrando
sempre più punto di riferimento per Torino e la Città
Metropolitana". Ne è convinta anche l'assessore alla Cultura del
Comune di Torino, Francesca Leon, che definisce la Reggia "un
tassello fondamentale per la città metropolitana e il circuito
delle residenze, in un legame sempre più stretto a livello di
territorio".
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