Una telecamera di marmo 'in prestito' agli Uffizi, gigantografie di ritratti fotografici esposti al Mercato centrale, volti di personaggi storici come Dante, Galilei, Savonarola per la prima volta composti con il Lego: queste alcune delle curiosità sulla mostra "Ai Weiwei: libero" in corso in Palazzo Strozzi a Firenze a partire dal 23 settembre, svelate oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede della presidenza regionale alla quale hanno preso parte, tra gli altri, la vicepresidente dell'ente Monica Barni e il direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino. "Un grandissimo evento, un grande artista, un'esposizione molto importante.
Weiwei è un artista perseguitato e con le sue opere si occupa di temi sociali importantissimi. La Regione Toscana lo accoglie con grande soddisfazione", ha commentato Barni.
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