"Estinzioni, storie di catastrofi e
altre opportunità" è il titolo di una mostra che verrà
inaugurata il 16 luglio al Museo delle scienze (Muse) di Trento.
Un'esposizione - nata da un progetto di ricerca e
divulgazione scientifica sviluppato grazie a un cofinanziamento
del Miur - che intreccia i contributi della paleontologia, della
biologia e dello studio della società per leggere gli effetti
devastanti delle crisi ecosistemiche, ma anche per riflettere
sulle occasioni inattese che si aprono proprio nei momenti di
maggiore instabilità. Il progetto nasce da un lavoro di ricerca
e selezione dei più significativi reperti originali di
vertebrati estinti in tempi storici preservati nei musei
italiani: dallo scheletro di un grande dinosauro sauropode
(l'unico di questo tipo esposto in un museo italiano) al celebre
cranio di Homo neanderthalensis "Guattari I". Il percorso della
mostra è arricchito da installazioni multimediali, video e
animazioni originali, interviste e spazi interattivi.
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