La vita artistica di una delle più
grandi collezioniste del Novecento raccontata per immagini: è
questo il fil rouge della mostra dedicata a Peggy Guggenheim,
che si aprirà venerdì 7 alla Loggia degli Abati, di Palazzo
Ducale a Genova. La mostra, dal titolo 'Peggy Guggenheim, la
valigia dell'arte-un racconto per immagini', che si chiuderà il
4 settembre, è stata curata da Alberto Rizzerio e Danièle
Sulewic ed è organizzata dal Centro culturale Primo Levi.
Ereditiera di una ricca famiglia americana, Peggy Guggenheim ha
lanciato e protetto pittori e scultori, ha portato l'arte
contemporanea in America e successivamente in Italia, a Venezia,
sconvolgendo il clima culturale del Paese.
"Tutte le foto esposte - spiega la curatrice Sulewic -
provengono da archivi pubblici e privati di tutto il mondo. Non
è una personale sulla sua vita privata, ma sulla sua vita
artistica. Immagini che la vedono ritratta con i suoi amici
artisti e letterati. Tra i suoi amici Max Ernst, oltre che a
André Breton e Pollock".
In mostra libri e riviste originali dedicata al surrealismo di
quegli anni, provenienti dalla collezione privata di Beppe
Manzitti oltre alle cinque stampe prestate dalla galleria
genovese 'Il Vicolo', firmate da Man Ray, André Delvaux, Hans
Richter e André Masson. La mostra ripercorre le origini della
collezionista, il suo periodo parigino negli anni Venti, la
spola fra Londra e parigi, la fuga dall'Europa in guerra, il
periodo newyorchese che coincide con l'abbandono del surrealismo
per dedicarsi all'espressionismo astratto e infine il periodo
veneziano, dove Peggy apre la sua casa al visitatore. Proprio a
Venezia, Peggy Guggenheim morirà nel 1948. Tra gli eventi
collaterali, la galleria il Vicolo ha organizzato una mostra (
dall'8 luglio al 17 settembre) dal titolo 'Una Visione Incisa',
dedicata agli autori che hanno fatto parte del mondo di Peggy
Guggenheim.
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