Un lungo corridoio profondo più di 15
metri, che sembra portare nelle viscere della terra. Poi eccolo,
dal IV secolo a.C a oggi, il potente Larth Velcha sdraiato sul
kline, sotto una patina bianca che ne cela colori e segreti. Al
suo fianco, la bellissima moglie Velia Seithiti, con riccioli
biondi e orecchini a grappolo. Sono gli antichi proprietari
della Tomba degli scudi nella Necropoli etrusca dei Monterozzi a
Tarquinia, che entro la fine dell'anno torneranno a splendere
grazie al restauro della Soprintendenza archeologica del Lazio e
dell'Etruria meridionale e alla campagna I luoghi del cuore del
FAI - Fondo Ambiente Italiano con Intesa San Paolo.
Per ora, 24.500 euro i fondi per il restauro della camera
centrale, ma si cerca aiuto anche per le due laterali e per una
speciale bolla di vetro che renderebbe fruibile uno dei più
straordinari esempi di pittura antica del Mediterraneo, da anni
chiuso al pubblico. Il 23/7 e 28/8 due giornate di visite
guidate per ammirare i primi risultati dei lavori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA