Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperti i ricami più antichi d'Italia

Scoperti i ricami più antichi d'Italia

Da scavo Herdonia e restauro ISCR, erano di un soldato daunio

ROMA, 29 maggio 2016, 14:01

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il meandro si ripete. Geometrie su geometrie, angoli su angoli, quasi delle greche. Piccole, poi ampie, oggi tutte sui toni del beige. Ma guardando bene, ecco anche qualche piccola foglia. E un motivo più gentile, a stelline. Sono ''i ricami più antichi mai ritrovati in Italia'', appartenuti a un guerriero dauno del primo quarto del IV secolo a.C.
    Recuperati dalla Soprintendenza Archeologia della Puglia nel 2012 durante uno scavo a nord est dell'antica città romana di Herdonia (FG), un tempo abitato daunio, provengono da una tomba a fossa di un ''uomo tra i 30 e i 35 anni'', come racconta l'archeologa dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Maria Concetta Laurenti. I ricami, in lino su tessuto in lana, ornavano il drappo di una ricca panoplia da parata, con sette cinturioni da battaglia. Dopo un anno di restauri e consolidamento delle porzioni arrivate a noi, i ricami saranno ora al centro di Seminario di studi dell'ISCR il 31/5, in attesa di tornare in Puglia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza