Le opere di Caravaggio appaiono e scompaiono su tutte le pareti delle sale del Palazzo delle Esposizioni, a Roma, in una sorta di istallazione-spettacolo che racconta la vita e il genio dell'artista attraverso immagini e musica. Dal 24 marzo al 3 luglio 2016, "Caravaggio Experience" pone il visitatore, anziché di fronte il quadro, all'interno dell'intera opera e della storia di Michelangelo Merisi, in un'inedita forma di fruizione. Il progetto espositivo è un video mapping che appare contemporaneamente in multivisione e in alta definizione grazie a 33 videoproiettori, con risoluzione superiore al Full HD, e racconta l'artista che più di ogni altro ha voluto abbattere la barriera tra dipinto e realtà in un'esperienza del tutto immersiva. "Suggeriamo un'innovativa lettura dei quadri", ha spiegato il regista Stefano Fomasi, di The Fake Factory. "Per alcuni istanti togliamo il colore, la luce, lasciando soltanto le linee di forza o la composizione dei corpi, - ha detto - per capire l'equilibrio delle figure e il talento dell'artista che riusciva a riprodurre tutto dal vero, senza passare da disegni preparatori. In altri momenti, tutte le sale diventano psichedeliche: è un modo per fruire dell'arte attraverso un'esperienza pienamente emozionale".
Cinquantasette i capolavori dell'artista, provenienti dall'Archivio Scala di Firenze, che scorrono per 48 minuti sulle pareti del Palaexpo nel sottofondo delle musiche di Stefano Saletti.
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