"Per me le possono scoprire come
vogliono. Io adoro la nudità dell'uomo e della donna,
soprattutto quella della donna naturalmente. Quindi non solo non
mi fa effetto, purtroppo date le condizioni della mia vista non
vedrei se sono coperte o scoperte. Dovrei toccarle e se per caso
non è una statua che mi succede? Lasciamo perdere". Lo ha detto
Andrea Camilleri a margine del conferimento della cittadinanza
onoraria di Agrigento, oggi in Campidoglio a Roma, parlando
delle statue capitoline coperte per la recente visita del
presidente iraniano Hassan Rohani.
Una figuraccia? "Vabbè una figuraccia. C'è gente - ha
sottolineato - che trucca le macchine con ditte famose come la
Volkswagen e quelle non sono figuracce? Le facciamo solo noi
italiani le figuracce? Ci sono paesi dell'Europa che fanno
figuracce peggiori delle nostre". "Il nostro - ha continuato - è
stato un gesto incauto e stupido, perché più conserviamo le
nostre tradizioni e la nostra cultura e più possiamo affrontare
l'incontro con l'altro".
"Una volta - ha raccontato lo scrittore - mi chiesero: ma lei
è contento di essere europeo? Sì, sono felice di farmi fare un
vestito da un sarto europeo purché i miei indumenti intimi, le
mutande, la maglietta siamo italiane. Così il vestito europeo mi
cade meglio. Che significava? Significava: più noi facciamo il
presepe quando va fatto e le statue le teniamo come sono fatte,
senza mettere braghettoni e coperture, perché quella è la nostra
cultura, più siamo forti e pronti ad affrontare il futuro".
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