Ricorda la Shoa, ma anche "i tanti
piccoli olocausti che ci sono nel mondo", la collettiva 'Ricordi
futuri'. Aperta al pubblico dal 25 gennaio a Palazzo Mazzetti,
Asti, l'esposizione è stata presentata alla stampa da Ermanno
Tedeschi, il curatore. "Il ricordo oggi non conta niente, perché
dimentichiamo anche il presente - ha spiegato -. Questo il
motivo che ci ha spinti a scegliere il titolo
dell'allestimento".
Insignita della medaglia di rappresentanza del Presidente
della Repubblica e realizzata per il Giorno della Memoria, la
collettiva raccoglie le creazioni di 34 artisti. Nove le sezioni
in cui sono suddivise, intervallate da video interviste a
illustri esponenti della cultura contemporanea. Tra questi
l'architetto Daniel Libeskind, lo studioso Arturo Shwarz,
Liliana Segre.
Esposti, tra le numerose opere, il ritratto di Primo Levi
realizzato da Francesca Leone, un violino trovato in un campo di
sterminio e alcune foto inedite del periodo. Domenica
l'inaugurazione.
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