Un video di 63 secondi pubblicato
su Facebook riaccende lo scontro tra il deputato di Unidos Mauro
Pili (ex Forza Italia) e la Soprintendenza ai Beni archeologici
della Sardegna. Il video mostra una ruspa al lavoro nel sito
dove nel 1974 furono portati alla luce quelli che ormai sono
conosciuti in tutto il mondo come Giganti di Mont'e Prama.
Nel mirino del deputato, le "cooperative rosse che hanno
sostituito a Mont'e Prama gli archeologi sardi" e il
soprintendente ai Beni archeologici dell'Isola Marco Minoia.
Secondo Pili, le coop fanno lo scavo con la ruspa "per
guadagnare di più e lavorare meno", mentre Minoia è "un
soprintendente spregiudicato da cacciare via senza perdere altro
tempo come soggetto indesiderato".
La magistratura deve intervenire oppure è complice di questo
scempio", attacca Pili, pronto a presentarsi in Procura a
Oristano per consegnare fotografie e video.
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