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Luca Guadagnino al Sundance per Cacciatori di tartufi

Luca Guadagnino al Sundance per Cacciatori di tartufi

Produttore esecutivo docu.Sequel Call me by your name in agenda

ROMA, 24 gennaio 2020, 19:29

Redazione ANSA

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Luca Guadagnino © ANSA/EPA

Luca Guadagnino © ANSA/EPA
Luca Guadagnino © ANSA/EPA

Luca Guadagnino è al Sundance per il documentario girato ad Alba in Piemonte, The Truffle Hunters, di cui è produttore esecutivo, sugli anziani cacciatori di tartufi nel nord Italia, con la regia di Michael Dweck e Gregory Kershaw.
    "The Truffle Hunters - ha detto il regista a Deadline - parla di un gruppo alla fine della loro vita che vede il loro mondo sbiadire e il loro posto nella realtà sempre più al limite", osserva il regista. "Allo stesso tempo, l'aggressività del nuovo va oltre le loro teste. Riguarda la mortalità e l'avvicinarsi della morte. L'immagine del cacciatore che non vuole più cacciare mi ricorda molto il film di Martin Scorsese The Irishman. È uno studio sulle persone alla fine della loro vita, le persone che erano al centro di qualcosa. La loro fragilità e la fragilità della vecchiaia sono toccanti nel film".
    Il regista palermitano, che recentemente in Piemonte ha acquistato una casa, è attualmente impegnato nella post-produzione a Parigi nella serie HBO We Are Who We Are di due adolescenti americani che diventano maggiorenni mentre vivono in una base militare americana in Italia. Non è stata ancora definita una data di lancio. Nell'intervista a Deadline, Guadagnino conferma di avere in agenda il sequel di Call me by your name: "Ho parlato delle mie idee a Timothée [Chalamet] e Armie [Hammer] e siamo tutti impazienti ". E sta lavorando su Blood On The Tracks, un progetto ispirato all'album seminale di Bob Dylan del 1975 e sul nuovo Il signore delle mosche per Warner Bros. 
   

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