Un film tra "confidenti", amici,
sodali, "sono Pedro ma sono anche io, ruolo cinematografico e al
tempo stesso io vero Antonio, una grande fatica, tensione,
altrettanta emozione e alla fine la felicità di essere stato
proprio come lui voleva" dice all'ANSA Antonio Banderas
raccontando l'esperienza di Dolor Y Gloria, il nuovo film di
Almodovar in concorso al festival di Cannes e nelle sale dal 17
maggio. "Nella storia ci sono anche i nostri anni '80, gli
inizi, la movida di Madrid, tanto di noi", prosegue Banderas che
dopo i primi film Labirinto di passioni e Donne sull'orlo di una
crisi di nervi si è trasferito in America per una splendida
carriera americana da protagonista. "Ho cercato di restituire
anche quegli anni di gloria e libertà", dice. E il dolore?
"Quello è il mio, l'attacco di cuore di due anni fa, mi ha
segnato. Come artista puoi pescare nel tuo intimo o interpretare
e quando nella storia emerge il dolore del protagonista questa
volta ho tirato fuori il mio vissuto".
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