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Bonisoli, Cinecittà competa a livello mondiale

Bonisoli, Cinecittà competa a livello mondiale

Ministro visita studios. Italia punti a ruolo di 1/o piano

ROMA, 08 agosto 2018, 10:35

Redazione ANSA

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Bonisoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Bonisoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

 ROMA - Un giro di circa un'ora, accompagnato anche dalla figlia, per gli studios di Cinecittà, compresa l'area dell'Antica Roma dove un mese fa era scoppiato un incendio che aveva distrutto parte delle scenografie. E' stato il cuore della visita di Alberto Bonisoli, Ministro dei beni Culturali negli studi cinematografici romani. “Non ero mai stato a Cinecittà – ha detto dopo incontrando i giornalisti - l'avevo vista da fuori, ma non ero mai entrato e invece bisogna venirci.
    Siamo in uno stabilimento di produzione culturale di altissimo livello. Qui tante persone svolgono diversi tipi di lavoro, da George Clooney a chi dipinge le scenografie e sono ugualmente importanti. Si realizza la possibilità di dare alle persone un sogno, ed è questo il cinema”. Per il ministro "è stata un'esperienza molto interessante. Mi aiuta a capire quanto importante per lo Stato avere un ruolo nel definire le politiche dell'audiovisivo italiano. L'Italia su questo deve avere il posto che le spetta nel mondo, perché non siamo di basso cabotaggio. Non dobbiamo solo esserne orgogliosi ma dobbiamo essere pronti a fare tutto il possibile per ribadire questo ruolo”. L'area colpita dall'incendio "fa un po' impressione", ma il modo in cui è stato fermato "è la riprova dell'attaccamento dei lavoratori verso questo luogo". A Bonisoli, è sempre piaciuto “entrare negli stabilimenti dove le persone lavorano e producono qualcosa – spiega - ed è quello che ho visto oggi qui. Sono stati bravi ad attrarre produzioni di livello internazionale perché qua si lavora con i primi della classe. E' una missione che deve avere un posto come Cinecittà”.
    Il ministro auspica "si riescano ad attrarre sempre più produzioni che siano cinematografiche o di serie tv, o quello che vuole il mercato, con degli attori di primissimo piano; cose che potrebbero essere prodotte in quei tre quattro posti al mondo con i quali Cinecittà si deve confrontare” . A un anno dal ritorno al pubblico di Cinecittà “molto è stato fatto anche grazie alla fortissima partecipazione dei lavoratori, che hanno ottenuto la salvaguardia del posto di lavoro e hanno condiviso il piano industriale” ha ricordato il presidente di Cinecittà Luce Roberto Cicutto. Bonisoli auspica anche ci sia maggiore collaborazione tra gli Studios e la Rai, "vedremo in che modo.
    per me Cinecittà è un partner naturale, tenendo conto che qui si sviluppano programmi e format, che troverebbero in Rai il canale più semplice". A proposito del calo di spettatori nelle sale italiane, il ministro ritiene che “partendo da un impianto normativo, che c'è, serve ci sia dialogo tra i diversi livelli della filiera, affinché si trovi la soluzione italiana, che parta dal confronto internazionale ma che tenga conto delle nostre specificità”. Un'area su cui ragionare “è che abbiamo una stagione corta, dobbiamo capire come fare qualcosa di più”. Infine, è tornato anche sul tema delle domeniche gratuite nei musei: "non ho mai cambiato idea rispetto a quello che ho detto il 10 luglio. Ho notato e mi dispiace, un clima un po' polemico - ha commentato -. Ci sarà un'evoluzione di sistema e stiamo parlando con i direttori dei musei per avere una proposta di sistema condivisa".
   

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