"Il linguaggio può essere usato
in maniera distruttiva. Lo dimostra ciò che sta facendo il
novello Hitler della Corea del Nord che ha creato una
piantagione di seguaci". Lo ha detto oggi il premio Nobel per la
letteratura Wole Soyinka, a cui domani sarà attribuito il premio
"La storia in un romanzo 2017" assegnato da Credit Agricole
Friuladria nell'ambito di Pordenonelegge.
"Sarebbe curioso conoscere - ha proseguito Soyinka - quali
argomenti persuasivi abbia utilizzato per il suo gregge e quale
linguaggio utilizzi. In questo quadro, quando emergono voci
diverse nascono i dissidenti che permettono ad una nazione di
rialzare la testa. Il linguaggio può cambiare il destino di una
società", ha concluso.
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