Il mondo dei social
''ha dinamiche infinite. C'è chi ne fa una malattia. Come ha
scritto Bauman, prima ci rappresentava 'Penso dunque sono', ora
'vengo visto dunque sono', anche se l'immagine che si dà non
corrisponde mai alla realtà. Vale anche per molti di quelli che
fanno proclami politici, perché li vedo sul wall, ma non
scendono in piazza''. Lo dice Carolina Crescentini, protagonista
oggi al Giffoni Film Festival di un incontro con i ragazzi.
L'attrice tornerà su Rai1 con la seconda stagione de I
bastardi di Pizzofalcone: ''Il mio personaggio è così rigido
all'apparenza che a volte mi veniva da prenderlo in giro. Mi
piace però la sua fragilità, non riesce a trovare un punto di
equilibrio nel suo privato'' spiega. Non parla dei prossimi
progetti, ma stando alle notizie uscite ha già completato le
riprese de Il sogno del califfo di Souheil Benbarka e di una
commedia che affronta proprio il tema dell'ossessione da web,
Sconnessi di Christian Marazziti su una famiglia (fra gli altri
interpreti Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi, Antonia Liskova,
Ricky Memphis, Lorenzo Zurzolo, Michela Andreozzi), che grazie a
un blackout che blocca internet, ricomincia a parlare. C'è ''una
nuova generazione di autori che si sta affermando - dice
l'attrice - con molti siamo cresciuti artisticamente insieme.
Penso a Giovannesi, Cupellini, Lorenzo Sportiello. E tra le
nuove registe? ''Ho amato molto Miele di Valeria Golino e i film
di Alice Rohrwacher''.
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