E' un balletto contemporaneo, come non hanno mai danzato insieme, quello che da sabato prossimo vedrà sul palco della Scala due étoiles del calibro di Roberto Bolle e Svetlana Zakharova.
Progetto Haendel (questo il titolo) è infatti una nuova doppia creazione di Mauro Bigonzetti, il coreografo che lo scorso ottobre, dopo solo otto mesi, ha rinunciato al ruolo di direttore del ballo scaligero (dopo una serie di polemiche con i danzatori). Problemi di salute aveva spiegato il teatro al momento dell'addio, che ora - ha spiegato il sovrintendente Alexander Pereira - sono risolti.
La particolarità del nuovo spettacolo è che si basa su musiche da camera. Ed è il terzo balletto con musiche da camera (eseguite dalle prime parti dell'orchestra) che va in scena alla Scala. Il quarto, la prossima stagione, sarà una nuova coreografia sulle Variazioni Goldberg di Bach.
La danza 'da camera' di progetto Haendel è divisa in due parti: una prima legata al bianco e nero, con questi due soli colori in scena e il suono unicamente del pianoforte di James Vaughan, e una seconda policroma e polistrumentale. Nessuna scenografia, sul palco ci sono solo qualche gioco di luce e i costumi (non a caso firmati dall'artista visuale Helena de Medeiros). "Sono contento. Ho avuto come complici buona parte della compagnia della Scala" ha detto Bigonzetti, spiegando che non tutti hanno potuto partecipare a questo balletto perché impegnati in altre produzioni.
"Siamo felici di avere Mauro qui - ha aggiunto Frédéric Olivieri, fresco di nomina a direttore del ballo - Sono sicuro che lo spettacolo sarà un bellissimo momento".
Per Bolle non è una novità lavorare con Bigonzetti, che per lui ha firmato l'assolo andato in scena al festival di Sanremo e con cui ha fatto Cenerentola. Si tratta invece di una novità per Svetlana Zakharova. "Mauro ha voglia di far vedere il mondo interiore di ogni artista e vorrei che il pubblico guardasse il balletto - ha detto - con lo stesso piacere con cui noi lo abbiamo creato". "Proponiamo al pubblico una nuova chiave di lettura del nostro sodalizio artistico - ha aggiunto Bolle - che ha un'apertura diversa: con Svetlana abbiamo sempre ballato ruoli classici e neoclassici, mai un balletto contemporaneo".
Finora.
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