"Con Gianmaria Testa se ne va uno
degli artisti italiani più autentici e ispirati: la sua musica,
la sua poesia e il suo teatro hanno proiettato le sue radici
piemontesi sulla scena europea, hanno ispirato scrittori e
registi, hanno appassionato le platee più diverse". Con queste
parole, Filippo Fonsatti, Direttore del Teatro Stabile di
Torino/Teatro Nazionale, commenta la prematura scomparsa del
cantautore cuneese.
Tutti i colleghi dello Stabile di Torino - si legge in una
nota - si stringono con grande affetto alla moglie Paola e ai
figli ricordando con sincera stima il musicista scanzonato e
ironico nello spettacolo 'Guarda che luna', circondato dai suoi
amici Stefano Bollani, Enrico Rava, Enzo Pietropaoli e la Banda
Osiris, oppure il cantautore impegnato e riflessivo nel 'Pitone,
18mila giorni', accanto a Giuseppe Battiston.
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