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L'ultimo saluto a Luca De Filippo al teatro Argentina di Roma

L'ultimo saluto a Luca De Filippo al teatro Argentina di Roma

Molti gli amici e i colleghi venuti a rendere omaggio al grande artista. Presente anche l'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Senato, Pietro Grasso.

01 dicembre 2015, 15:05

Redazione ANSA

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Un momento della camera ardente di Luca De Filippo al Teatro Argentina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un momento della camera ardente di Luca De Filippo al Teatro Argentina - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un momento della camera ardente di Luca De Filippo al Teatro Argentina - RIPRODUZIONE RISERVATA

  Luca De Filippo va in scena per l'ultima volta al teatro Argentina di Roma, tutto esaurito. Molti gli amici e i colleghi venuti a rendere omaggio al grande artista scomparso la scorsa settimana. Presente anche l'ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Senato, Pietro Grasso. 

   Il teatro è pieno in platea e fino agli ultimi ordini di palchi, per l'ultimo saluto al grande erede di papà Eduardo e della grande tradizione del teatro napoletano, scomparso venerdì a soli 67 anni. Ai piedi del palco, la bara, come per un ultimo 'sipario' da raccogliere, con una maschera di Pulcinella posata e intorno centinaia di amici e ammiratori che sin dalle 14 stanno sfilando compostamente. Tra i primi ad arrivare, Vincenzo Salemme, Enzo De Caro, Sergio Assisi, Lina e Massimo Wertmuller, Maurizio Casagrande, Roberto Herlitzka, Marisa Laurito, Carlo Giuffrè, Sergio Rubini, Lina Sastri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Aurelio De Laurentiis e il direttore del Teatro Stabile di Napoli, Luca De Fusco. Alle 16.30 la cerimonia laica con Nicola Piovani al pianoforte e, tra gli altri, le parole di Massimo Ammaniti, Raffaele La Capria, Antonio Sinagra e Lina Wertmuller. Ieri, in occasione di Napoli-Inter, anche il San Paolo, dopo la Napoli della cultura, gli aveva tributato un omaggio.

De Luca: "Sono qui per rinnovare cordoglio e solidarietà alla famiglia, ma anche per ricordare una straordinaria figura della cultura italiana, di grandissima qualità professionale e umana. Una perdita che abbiamo vissuto come una perdita di famiglia". Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, arrivando al Teatro Argentina di Roma per l'ultimo saluto a Luca De Filippo, scomparso venerdì. "Lo ricorderemo nell'unico modo che abbiamo - dice - riproponendo la sua attività artistica, ma anche tenendo fede all'impegno preso con lui non più di tre settimane fa. In un incontro, ci aveva sollecitato a rinnovare le attività sociali iniziate da Eduardo per i ragazzi con devianze sociali. Credo che il modo migliore per ricordare la sua memoria sia proprio tenere fede alle straordinarie iniziative cominciate da Eduardo e proseguite da Luca".

Antonio Bassolino: "Ho tanti ricordi personali, soprattutto al mare, in comune con Luca. Era una bella persona, un signore nel senso napoletano del termine. Un vero artista con un'eredità sulle spalle che avrebbe distrutto chiunque. Ma lui era stato bravo, aveva lavorato su se stesso ed era diventato un grande artista". Così il candidato sindaco alla città di Napoli, Bassolino, arrivando al Teatro Argentina per l'ultimo saluto a Luca De Filippo. "Come ad un certo punto di Eduardo De Filippo si diceva solo Eduardo - prosegue Bassolino - ora anche Luca De Filippo era diventato solo Luca. Dopo la perdita di Rosi, di Pino Daniele e ora anche di Luca, per Napoli è dura. Ma ci impegneremo a portare avanti i progetti a cui teneva tanto. Bisogna farlo uniti, maggioranza e opposizione, perché Luca Napoli ce l'aveva nel sangue. E noi dobbiamo essere degni e rispettosi del contributo che ha dato alla nostra città".

 

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